I livelli di intervento
Ogni intervento formativo-consulenziale viene concepito e definito con il committente su 4 possibili livelli in un’ottica di personalizzazione, ovvero “tagliato su misura”:
1. Reazioni: Primo livello finalizzato a conquistare i partecipanti alla formazione, l’intervento si orienta ad ottenere una percezione positiva, soprattutto in termini di sensazioni e di benessere. La reazione positiva non assicura però l’avvenuto apprendimento delle competenze che sono l’obiettivo della formazione.
L’intervento può risultare utile e piacevole, ma poi, praticamente, di difficile applicazione alla realtà professionale.
2. Apprendimento: Secondo livello che fa riferimento a come viene concepito l’apprendimento in generale e nello specifico per gli adulti (andragogia). A questo proposito è bene distinguerlo dall’insegnamento. Infatti non ci si focalizza sul trasmettere conoscenze e informazioni, ma l’obiettivo dello sviluppo diventa la competenza, fatta sì di conoscenze, ma anche di abilità, di atteggiamenti, di motivazione, di credenze, di attitudini.
Attenzione però che valutazioni positive a questo livello (ovvero, all’interno della formazione la persona ha sviluppato le competenze target, come ad esempio la “capacità di ascolto…”), non garantiscono ancora l’applicazione di ciò che è stato appreso nell’ambito professionale.
3. Trasferimento / Prestazione: Terzo livello dell’intervento formativo ha l’ambizione di misurarsi nel miglioramento della prestazione, ovvero nel grado di applicazione nella realtà professionale degli insegnamenti impartiti. Diventa fondamentale progettare un percorso di sviluppo che miri al trasferimento delle competenze nella realtà di riferimento, riuscendo a far sconfinare lo sviluppo di competenze dai “muri della formazione”, ovvero l’aula.
La sfida diventa il verificare in che modo si è modificata la condotta sul lavoro dei fruitori, prevalentemente in base alla frequenza ed al modo con cui questi applicano le competenze e le conoscenze apprese.
4. Impatto / Risultati: Quarto livello di intervento nell’ottica del cambiamento organizzativo, finalizzato, a seconda dei contesti, a misurarsi in termini di miglioramenti economici, di soddisfazione dei clienti (sia interni all’organizzazione che esterni), di miglioramento efficacia- efficienza professionale.
È facilmente intuibile che non è possibile ottenere questo risultato “partecipando a un corso”, ma costruendo un “progetto coerente”, condiviso dal management, realistico, empowerment oriented, aderente al contesto specifico di riferimento e contemporaneamente adatto alle competenze da implementare.