Il Self-Empowerment

 

Il processo di Self-empowerment è focalizzato sullo sviluppo delle persone. L’obiettivo del processo di Empowerment è l’apertura di una nuova possibilità interna al soggetto proponendo tale possibilità come “unità di misura” dell’empowerment stesso. La presenza di più possibilità (pluripossibilità) è infatti condizione necessaria perché la persona possa scegliere, sviluppare quindi senso di responsabilità e controllo della propria vita, sentirsi vero protagonista della propria storia.

 

  1. Fase dell’emergere e/o del chiarirsi di un nuovo desiderio, o mobilitazione dell’energia desiderante.
    È fondamentale in questa fase favorire l’incontro tra funzione desiderante e bisogno, il solo desiderio risulta essere spesso esageratamente vago, attraverso l’unione con lo stato di necessità emerge invece un desiderio specifico: è “la compresenza alleata della dimensione bisognosa e di quella desiderante a determinare una massima forza della motivazione e dei comportamenti”.
  2. Fase di costruzione di una nuova pensabilità positiva.
    In questa fase la persona costruisce una rappresentazione mentale del desiderio realizzato, una vision di se stessi in action, in cui la nuova possibilità desiderata è già messa in atto, ed in cui la persona si sente, almeno prevalentemente, a proprio agio. È quindi una costruzione anticipatoria della situazione ricercata. Tale prefigurazione deriva da un lungo e preciso lavoro mentale, non può realizzarsi per insight, né può essere considerata un flash. Si tratta appunto di una “costruzione” che avviene gradualmente nel tempo.
  3. Fase di depotenziamento dei problemi storico soggettivi specifici.
    Il problema storico soggettivo è fortemente legato alle caratteristiche personali intime ed interne dell’individuo. Trova origine nella storia della sua vita, a volte nell’infanzia. Al contrario di molti altri approcci psicologici, l’Empowerment non è orientato all’acquisizione di consapevolezza circa la natura e l’origine del “buco nero” o killer (perché uccide dall’interno la persona) al fine di poterlo quindi risolvere, cancellare definitivamente.
    Il modello del self-empowerment sostiene invece la necessità di arginare le manifestazioni e le conseguenze dei problemi storico soggettivi. Una metodologia efficace consiste nell’acquisire nuove risorse rivisitando precedenti esperienze positive della propria storia prodotte anche in ambiti diversi.
  4. Fase dell’apertura di una nuova pensabilità operativa: la spertimentazione reversibile.
    Questa è la fase che permette di trasformare la nuova pensabilità positiva in possibilità potenziale: il desiderio emerso, prima solo prefigurato mentalmente senza limiti di risorse- tempi-modi, viene ora proiettato sul piano del possibile reale.
    Essa si determina attraverso lo sviluppo di tre sottofasi: 1. Prova parziale, 2. Acquisizione Risorse Esterne, 3. Acquisizione Risorse Interne.
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